È attraverso competenza, dinamismo e quasi un secolo di esperienza che l’azienda produce i suoi nettari. Le cantine si trovano nel cuore del villaggio di Banyuls, la culla delle denominazioni di origine per i vini dolci naturali. I vigneti si estendono nel raggio di 5 km dalla cantina. L’area di denominazione Banyuls si trova nel sud della Francia, molto vicino al confine con la Spagna, dove i Pirenei si tuffano nel Mar Mediterraneo e offrono un paesaggio unico. Il vigneto si estende sui quattro comuni della Côte Vermeille: Collioure, Banyuls, Port-Vendres e Cerbère. Modellato da sempre dalle mani e dal lavoro dei viticoltori, questo eccezionale paesaggio, fatto di terrazze e pendii, è delimitato da circa 6000 km di muretti in scisto e un sistema di canalizzazione, chiamato “Agulles”, che permette di combattere l’erosione. In alcuni appezzamenti non ancora serviti da strade, il trasporto delle uve viene effettuato sul dorso di un uomo o di un mulo, conferendo un carattere pittoresco alla vendemmia.
BANYULS è una denominazione del Roussillon. I vitigni più coltivati per il Banyuls sono la Grenache nera e la Grenache bianca e grigia che devono essere almeno il 75% per la denominazione grand cru; si usano anche varietà come il Carignan, il Macabeu, il Syrah e il Muscat. La superficie totale dei vigneti a Banyuls è di 1600 ettari; la produzione di uva sui terrazzamenti è bassa e normalmente non supera i 20 ettolitri per ettaro. Il Banyuls viene prodotto come il Porto e cioè con l’aggiunta di acquavite per fermare la fermentazione. I vari tipi di Banyuls si differenziano per quanto concerne l’invecchiamento: per il Banyuls occorrono minimo 12 mesi di affinamento in botte; per il Banyuls Grand Cru occorrono 30 mesi di affinamento, sempre in botte mentre i “Rimage”, dopo un breve passaggio in botte, vengono imbottigliati e invecchiati in bottiglia come i Porto “Vintage”. Una peculiarità del Banyuls è il cosiddetto aroma di “Rancio”, che si sviluppa dopo un lungo periodo di invecchiamento ossidativo (15/20 anni). Gli abbinamenti possono essere molteplici, si possono bere freschi come aperitivo, specialmente i bianchi secchi. I Banyuls più dolci, bianchi o rossi, accompagnano degnamente il Foie Gras o piatti di carne cucinati con frutta a bacca rossa, sono ideali per formaggi, anche erborinati e con dessert al cioccolato; infine i Banyuls più evoluti possono essere bevuti come digestivi o vini da meditazione.
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